Maiori celebra l'Apostolo Giacomo nell'Anno straordinario a lui dedicato


Maiori celebra l'Apostolo Giacomo nell'Anno straordinario a lui dedicato


Maiori si appresta a celebrare l'Apostolo Giacomo, patrono dell'Arciconfraternita dell'Orazione e Morte, il primo che testimoniò con il Sangue l'adesione a Cristo e al suo Vangelo. 

La festa di quest'anno si colloca in un anno particolare: dopo undici anni, la Chiesa rivive la grazia dell’Anno Giubilare dedicato all'Apostolo. In virtù di un particolare privilegio concesso da Papa Callisto II nel sec. XII, infatti, ogni qual volta la festa liturgica dell’Apostolo capita di domenica viene aperta a Compostela, dove è collocato il suo sepolcro, una particolare porta Giubilare ed è indetto un anno di Grazia per la remissione dei peccati. «È un momento importante anche per la nostra Città, che venera il Pescatore di Galilea da otto secoli, e costituisce un’occasione importante per fare un bilancio della nostra vita di uomini e di credenti», ha ricordato il Parroco, don Nicola, nel consueto messaggio ai fedeli.

Per tale occasione questa sera, dopo la Celebrazione vigiliare del Lucernario e della S. Messa delle ore 19, dalle ore 21 alle 24 ci sarà l'Adorazione Eucaristica notturna dal tema Signore da chi andremo?: come gli Apostoli sul Tabor, potremo sostare ai piedi di Gesù per affidargli le attese, i sogni e le delusioni che ogni giorno caratterizzano la nostra vita di credenti.

Domani 25, Festa Liturgica, il giorno festivo sarà annunciato dal suono festoso della Campana e dallo Sparo dei Fuochi pirotecnici. Alle ore 12 ci sarà la S. Messa presieduta dal Parroco emerito, don Vincenzo Taiani, animata dai Pueri Cantores della nostra Comunità Ecclesiale. Alle ore 20.30, invece, la S. Messa Solenne presieduta da Don Nicola Mammato in suffragio di tutti i confratelli defunti, con la partecipazione dei direttivi delle tre Confraternite di Maiori. La celebrazione sarà animata dal Coro Deus Caritas est, che ha in cura l'animazione musicale delle liturgie presso la Chiesa dell'Arciconfraternita.

Ricordando quanto scritto dal reverendo Parroco, affermiamo: «Come i Santi, anche noi siamo chiamati ad incarnare il Vangelo nel quotidiano, a considerare la Parola del Maestro quale bussola nelle scelte di ogni giorno e quale metro per misurare ciò che davvero conta. Sia questa l’occasione per un felice “ritorno a casa”. Buona Festa!»




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