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Visualizzazione dei post da marzo, 2021

Cristo ‘ncroce: la Passione di Cristo rivive tra i vicoli di Maiori

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Cristo, vero Dio e vero uomo, cammina con noi, nelle vie della nostra quotidianità, per dirci che essere come Lui è possibile, a patto che lo vogliamo. Da questa geniale intuizione, forse, è nata la Sacra Rappresentazione Cristo 'ncroce , uscita dalla penna del regista, il prof. Costantino Amatruda, e del d.a. del Maiori Festival, il M° Salvatore Dell'Isola. Il grande dramma del Calvario che ispirò poeti, musicisti, pittori ed artisti di ogni genere e di ogni epoca  rivivrà questa sera,   martedì 30 marzo alle 19 in diretta sui  canali Facebook e YouTube del Maiori Festival e sulla pagina ufficiale del Comune di Maiori.   Nei vicoli caratteristici della Città di Maiori, lì dove è possibile assaporare lo spirito autentico della nostra cittadina, nella cornice degli antichi quartieri del Lazzaro e del Casale dei Cicerali, rinasce l'evento istituzionalizzato della Sacra Rappresentazione, appuntamento fisso di ogni Settimana Santa maiorese.  Il dramma della Passione di Cristo

«I cammini della Croce in Campania»: il docufilm stasera in esclusiva sulla pagina del Vita Cristiana

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Sarà trasmesso questa sera, Lunedì 28 marzo 2021 , alle ore 19.30 , sulla Pagina Facebook del Vita Cristiana di Maiori la proiezione, in esclusiva, del filmato  "I cammini della Croce in Campania"  realizzata dall'Università degli Studi "Suor Orsola Benincasa" di Napoli. Il docufilm, della durata di 26 minuti circa, nasce da una partnership tra la Regione Campania, e in particolare tra la Scabec (Società Campana Beni Culturali SpA), e lo stesso ateneo napoletano: il filosofo Massimo Cacciari, il Cardinale Gianfranco Ravasi, l’antropologo Marino Niola e lo storico dell’Arte Pierluigi Leone de Castris sono i quattro protagonisti del documentario nato da un’idea del professor Lucio d’Alessandro, Rettore dell’Università ‘Suor Orsola Benincasa’, e di Antonio Bottiglieri e il cui progetto e coordinamento scientifico è stato curato dallo stesso de Castris. Andato in onda lo scorso anno sui canali social dell'Ateneo Napoletano, il documentario guarda attraverso dive

«Una scuola dove si impara a crescere»: leggersi dentro con il Vangelo della Domenica!

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Obbligo di frequenza. Una scuola dove si impara a crescere   di  P. Gaetano Piccolo s.j.* Is 50,4-7   Sal 21   Fil 2,6-11   Mc 14,1-15,47   «Ci diede un esempio di sopportazione e, camminando avanti a noi, ci mostrò cosa debba fare colui che vuole seguirlo» Sant’Agostino ,  Discorso 218 augm, 2 La scuola della sofferenza C’è una scuola non molto amata, ma resa obbligatoria dalla vita, una scuola che tutti noi prima o poi dobbiamo frequentare, è la scuola della sofferenza. È la scuola di quei tempi della vita da cui non possiamo scappare, momenti che possiamo giudicare inutili, sprecati, e che invece ci permettono di crescere. L’ingresso nella settimana santa costituisce proprio l’inizio di questa scuola della sofferenza e apre un cammino che ci permette di rileggere quei tempi di sofferenza che di tanto in tanto siamo chiamati ad attraversare. Imparare dal maestro Non a caso il capitolo 50 di Isaia ci parla di un servo che diventa discepolo, cioè che impara da un maestro. Dio è il maes

Il messaggio di P. Beniamino Depalma dopo il periodo di malattia [TESTO INTEGRALE]

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Dopo il lungo periodo di malattia che lo ha visto protagonista, P. Beniamino Depalma , già nostro arcivescovo, ha inteso ringraziare quanti gli si sono resi vicini con l'affetto e la preghiera in questo tempo di dura prova attraverso una missiva che di seguito pubblichiamo integralmente. Familiari Confratelli Amiche e amici Comunità di Amalfi e di Nola Carissimi tutti,  ho già avuto occasione attraverso i social di ringraziarvi per l’attenzione, l’interessamento, la presenza, che in modi diverse avete voluto manifestarmi in questo tempo (ormai oltre un mese) di fragilità e di seria preoccupazione nel quale anche a me è accaduto di ritrovarmi inerme e all’improvviso. Mi si consenta un grazie particolare a don Lino D’Onofrio per la costanza avuta nel diffondere il bollettino medico aggiornato.  In condizione di maggiore autonomia e agibilità, grazie a Dio, desidero ora rivolgermi a voi e raggiungervi ognuno con l’espressione della mia riconoscenza. Grazie per il sostegno e la forza,

«Venuta la sera»: la meditazione del Papa un'anno fa

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Un'anno dopo quello straordinario momento di Preghiera presieduto da Papa Francesco per invocare la fine della Pandemia riproponiamo il testo del toccante Messaggio del Santo Padre. Buona lettura! Meditazione del Santo Padre Francesco Momento straordinario di preghiera in tempo di Pandemia «Venuta la sera» ( Mc   4,35). Così inizia il Vangelo che abbiamo ascoltato. Da settimane sembra che sia scesa la sera. Fitte tenebre si sono addensate sulle nostre piazze, strade e città; si sono impadronite delle nostre vite riempiendo tutto di un silenzio assordante e di un vuoto desolante, che paralizza ogni cosa al suo passaggio: si sente nell’aria, si avverte nei gesti, lo dicono gli sguardi. Ci siamo trovati impauriti e smarriti. Come i discepoli del Vangelo siamo stati presi alla sprovvista da una tempesta inaspettata e furiosa. Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme, t

Messa in suffragio dei Battenti defunti, questa sera a S. Domenico

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Si terrà questa sera, alle ore 18 , presso la Chiesa di S. Domenico la S. Messa in suffragio dei Battenti defunti . L'iniziativa, fortemente voluta dal Parroco, don Nicola Mammato, ha trovato ampia risposta nell'Associazione "Battenti" e la piena condivisione dell'Arciconfraternita del Ss. Rosario e dal Gruppo degli Amici di S. Domenico. Una lodevole iniziativa che apre, a tutti gli effetti, la Settimana Santa 2021 nella Comunità di Maiori. I Battenti, a Maiori, sono tradizione consolidata (nei prossimi giorni avremo modo, sulle pagine di questo blog, di approfondire questo aspetto) ma solo quindici anni fa si sono costituiti in Associazione, per l'esattezza il 25 maggio 2006, alla presenza dello stesso Don Nicola, nella Parrocchia di S. Maria delle Grazie, la Comunità dove la tradizione dei flagellanti è rinata nella prima metà del secolo scorso per volere dell'allora Parroco Mons. Vincenzo Florio, oriundo minorese. Negli anni questa tradizione si è cons

Il vuoto è una barca: ricordando un anno fa

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Un anno fa Papa Francesco benedisse il mondo in una Piazza S. Pietro deserta, pregando ai piedi di Gesù Eucarestia ed affidando a lui le ansie, le paure e lo sgomento di quei giorni. Riviviamo quelle emozioni attraverso un articolo scritto dal Card.  José Tolentino de Mendonça , archivista e bibliotecario di Santa Romana Chiesa. In esso il porporato indaga sui significati profondi di quella preghiera, ormai iconica: in un tempo di distanza Francesco ha avuto la grande saggezza di abbracciare il vuoto invece di ripudiarlo.   Buona lettura! Il vuoto è una barca di  José Tolentino de Mendonça È risaputo che viviamo nell’era della massificazione delle immagini. In nessuna epoca precedente della storia sono state prodotte così tante immagini, e inoltre nessun’altra, come la nostra, ha assistito alla loro radicale banalizzazione. Invece d’immagini uniche e autentiche, abbiamo prodotti realizzati in serie,  selfie  fabbricati in un istante e in un istante pronte a essere divorati dall’oblio.

«Donna de’ Paradiso»: la lauda dell’umanità di Maria, donna del dolore

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Per la rubrica Poesia e fede , che oggi inauguriamo, proponiamo il commento del giovane poeta Luigi Reale  alla Lauda "Donna de Paradiso" di Jacopone da Todi. Lo scritto funge da focus sul alcune tematiche dell'intensa opera medioevale che si riporta integralmente in basso insieme con  il video della magistrale interpretazione di Irene Papas. Donna de’ Paradiso di Jacopone da Todi: la lauda dell’umanità di Maria, donna del dolore di Luigi Reale William-Adolphe Bouguereau , Pietà, 1876, collezione privata. Anticamente, la Chiesa faceva oggi memoria dei Sette Dolori di Maria: era il 18 agosto 1714 quando la Sacra Congregazione approvava una celebrazione dei Sette Dolori di Maria fissandola al venerdì precedente la Domenica delle Palme. Successivamente, il 18 settembre 1814 papa Pio VII spostò la festa liturgica alla terza domenica di settembre allargandola a tutta la Chiesa, con inserimento nel calendario romano. Infine papa Pio X (1904-1914), fissò la data definitiva de