Quaresima 2021, «ritornare alla scuola dell'amore», il messaggio di Don Gennaro alle Comunità parrocchiali di S. Pietro e S. Maria delle Grazie
Messaggio per la Quaresima 2021
alle comunità parrocchiali di S. Pietro e S. Maria delle Grazie
Carissimi,
all'inizio della Quaresima nel giorno sacro delle ceneri, sentiremo ancora una volta risuonare questa parola: «suonate il corno in Sion, proclamate un solenne digiuno, convocare una riunione sacra».(Gl.2,15). Queste possenti parole di risveglio ci richiamano ai fondamentali doveri; ci invitano ad una rinnovata presa di coscienza della propria identità e delle conseguenze derivanti: «quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita?».(Mt. 16,26). Le parole di Gioele ripropongono, realisticamente, all'uomo di sempre, che rischia di perdere definitivamente il suo contatto con il Divino, la genuina scala dei valori , al vertice della quale è Dio, con la sua Parola. Inoltre esse fanno riflettere, alla luce di questa superiore chiamata, sulla caducità di valori, cui, invece si da peso eccessivo: il corpo, il benessere materiale, i beni finanziari, quando non si scivola verso valori più bassi, o addirittura anti-valori.
La Quaresima è un tempo, ogni anno, per le necessarie riparazioni, per attuare un ritorno alle origini della nostra salvezza, al Mistero Pasquale che misticamente la Pasqua ci renderà presente. Tempo forte dunque la Quaresima! Tempo di grandi pensieri e di serio lavoro su se stessi! In questo periodo particolare la Chiesa illuminata dalla Parola di Dio, ci invita al digiuno. Questa pratica, non consiste in un doloroso ripiegamento su se stessi per martoriarsi più di quanto non lo siamo già, a causa della vita agitata e spesso traumatica che conduciamo. Si può dire che la penitenza quaresimale è un felice ritorno alla saggezza, una riscoperta di quanto veramente conduce alla piena realizzazione di sé, una cura per liberarci dai troppi condizionamenti, dalle troppe schiavitù, dalle troppe pseudo-felicità. Fare penitenza, digiunare, potrebbe consistere in una serie di precisi impegni: fermarci a riflettere, con l'aiuto della Parola di Dio; determinare con sicurezza ciò che veramente giova alla nostra pace; liberarci dal peccato, dalle false idee, dalle mode sbagliate, dalle false convenienze; cercare con avidità qualche momento di solitudine e di silenzio per parlare con noi stessi, ma soprattutto per parlare con Dio nella preghiera; convertirci all'amore, mettendo sotto i piedi l'egoismo e la superbia e aprendoci all'accoglienza dell'altro.
Cari amici la Quaresima è ritornare alla scuola dell'amore, che ha in Cristo immolato per noi, il modello più alto e sublime. Il digiuno e la penitenza sono momenti della ricostruzione dell'uomo vero, dell'uomo amico di Dio, dell'uomo, quindi, seguace del Cristo morto e risorto per amore. Di fronte al dramma di tanti nostri fratelli e sorelle privi di risorse, la penitenza e il digiuno devono farci "sentire" in qualche modo gli stessi disagi e poi trasformarsi in sollievo concreto.
Quaresima di conversione!
Quaresima di fraternità!
Quaresima d'amore!
Quaresima di ritorno a Dio!
Sia davvero così!!!
Buon cammino verso la Pasqua a tutti voi!
Don Gennaro